Dopo oltre 10 anni, ho lasciato il mio vecchio appartamento, per sistemarmi insieme alla mia famiglia in uno più spazioso e moderno.
Da oltre un anno non pubblico più le mie riflessioni sul mio sito, e ciò mi sta creando sempre più dei ripensamenti. Ovviamente non sono rimasto con le mani in mano, avendo frequentato una scuola per sviluppatore Web, e avendo fino a poche settimane fa concluso la creazione del sito per la scuola di arti marziali che frequentavo con mio figlio.
18/08/2015
15/06/2015
Da oltre un anno non pubblico più le mie riflessioni sul mio sito, e ciò mi sta creando sempre più dei ripensamenti. Ovviamente non sono rimasto con le mani in mano, avendo frequentato una scuola per sviluppatore Web, e avendo fino a poche settimane fa concluso la creazione del sito per la scuola di arti marziali che frequentavo con mio figlio. Inoltre da diverse settimane sono occupato giornalmente con la preparazione del cambio di appartamento. E così ho messo da parte i miei preziosi momenti dedicati alla scrittura riflessiva. Ultimamente ho pensato di abbandonare del tutto questo rito che ormai dura da più di 12 anni, per dedicarmi all’approfondimento dei temi del Web. È un periodo di scarsa attività spirituale e sento il bisogno di invertire questa tendenza per me aberrante e credo temporale. La domanda per uno scrittore per passione come me, non dovrebbe essere cosa scrivere ma in quale forma esprimere le mie interiorità che tanta felicità mi hanno regalato in questi anni. Mark Twain scrisse: “Tra venti anni non sarete delusi dalle cose che avete fatto… ma da quelle che non avete fatto. Levate dunque l’ancora, abbandonate i porti sicuri, catturate il vento nelle vostre vele. Esplorate. Sognate. Scoprite.”
Con questo spirito mi diletterò senza mete particolari a rendere ancora pubbliche le mie scritture, così come nasceranno senza ambizioni di venire “cliccato” infinite volte, o di ricevere risposte o domande in proposito. Continuerò nella mia ricerca di me stesso, attraverso la conoscenza di altre menti che prenderò in prestito che ampliare e rendere più piacevole i miei testi. Seguirò l’unica corrente che mi ha sempre condotto nei porti più sicuri, attraversando se il caso burrasche e venti non favorevoli. La corrente a me più amica si chiama conoscenza, donatami qualche lustro fa dai dialoghi di Platone che testimoniando i dialoghi di Socrate, ha dato a me e a tutti coloro che ne hanno assaporato i contenuti fatti di perle di saggezza da mettere i pratica durante l’intera esistenza. Come potrei dilagarmi nel materialismo o nel desiderio sfrenato di cose effimere, che il mondo esterno offre martellandoci ogni giorno come un mantra l’inutile bisogno di avere.
La mia virtù più preziosa e la non ricerca di approvazione altrui. Sarà difficile che incontri qualcuno, al quale io possa piacere così, come sono! Quindi, vivo la vita è come un’opera di teatro, ma non ha prove iniziali. Vivo intensamente ogni giorno della mia vita prima che essa finisca senza plauso.