Vi sono luoghi così diversi come le persone che vivono e li frequentano. Come abbinare i miei interessi sportivi, vivendo le mie passioni per i motori e per il calcio, in ambienti malsani e in decadenza perenne?
Una delle difficoltà maggiori in questa epoca, è sapere aggiornare le proprie conoscenze in vari settori, avendo sempre la lucidità di sapersi trovare pronti nel momento propizio.
Meglio essere invidiati che compatiti, mi sono spesso detto.
I fiori sbocciano perché devono, non perché c’è qualcuno a cui piacciono. Leo Buscaglia
Come sarebbe bello e salutare dedicare giornalmente almeno una ora al proprio corpo, e dalle 3 alle 4 ore allo spirito.
Abbiamo oggi una propria coscienza individuale? Sappiamo al di sopra dei mercati che scrutano ogni nostro click e influenzano ogni nostra decisione essere sempre noi il numero 1 delle nostre azioni.
La Cina sta per diventare la fabbrica del mondo, e noi ne saremo schiavi sia economicamente che per il danno ambientale in atto da molti anni ormai.
30/12/2013
Vi sono luoghi così diversi come le persone che vivono e li frequentano. Come abbinare i miei interessi sportivi, vivendo le mie passioni per i motori e per il calcio, in ambienti malsani e in decadenza perenne? Altro esempio paradossale e interessante, sono gli ambienti culturalmente impegnati. Le biblioteche, i teatri, le librerie o le aule universitarie, in cui gli occupanti e interessati sembrano come spenti e quasi intimiditi nell’esprimere le loro passioni. Passioni che si manifestano invece negli eventi di massa come i grandi concerti musicali o le feste cittadine. Sarà che ogni ambiente più si adatta al pubblico che merita, oppure siamo noi d’adattarci secondo il pubblico che ne fa parte? Per ambienti insani intendo ogni istante perso in luoghi in cui oltre ai vizi dilaganti, regna l’incapacità di esprimere l’essere se stessi senza condizionamenti di comportamento. Che cosa fare? Rassegnarsi o reagire cercando sempre nuove mete con la speranza di trovare un giorno la dimora ideale donde vivere i momenti più lieti?
12/12/2013
28/11/2013
Meglio essere invidiati che compatiti, mi sono spesso detto. La prossima riflessione mi porta a chiedermi se è poi così importante venire giudicati dagli altri, avendo in me già tutto ciò che necessito. Pecco di presunzione, è la mia conclusione affermativa e non ne vedo danni altrui. Semmai sarebbe importante donare questa vitalità e bagaglio che mi porto in groppa, a coloro che mi sono più vicini. In uno scambio umano dettato non dagli interessi personali, o a modo di scambio, ma dalla pazienza e tolleranza reciproca di sapere ascoltare e donare la propria esperienza reciproca. In sostanza la ricerca dell’amico mai realmente incontrato. Cos’altro può riscaldare con più vigore il mio cuore, dell’avere una donna che ti ama, una famiglia e un buon amico? ▲
15/09/2013
I fiori sbocciano perché devono, non perché c’è qualcuno a cui piacciono. Leo Buscaglia
Essenziale è non soltanto attingere dalla vita, è essenziale alimentarla. Leo Buscaglia
Il concetto marxiano di essere e avere è sintetizzato in questa proposizione: „meno si è, e meno si esprime la propria vita; più si ha, e più alienata è la propria vita.. Tutto ciò che l’economista ti porta via in fatto di vita è umanità, te lo restituisce in forma di denaro e ricchezza. K.Marx
Quando la religione cercò di dominare le attività umane la chiamarono teocrazia, quando la politica fece la stessa aggressione l’abbiamo chiamata assolutismo, adesso il dominio della finanza e della tecnologia viene chiamato libertà. Alfredo Reichlin
Voltaire insegna. Il dubbio non è piacevole, ma la certezza è ridicola. Sono gli imbecilli sono sicuri di ciò che dicono. ▲
21/06/2013
Come sarebbe bello e salutare dedicare giornalmente almeno una ora al proprio corpo, e dalle 3 alle 4 ore allo spirito. La lettura e scrittura farebbero da padrone nei momenti di svago, e le attività sportive combinate a delle riflessive passeggiate nella natura o nel proprio quartiere la linfa per l’esistenza. In più trovando le persone giuste con le stesse “idee strane” anche la componente sociale avrebbe il suo premio. Che sciocchezze vado dicendo in questa calda estate? ▲
15/06/2013
Abbiamo oggi una propria coscienza individuale? Sappiamo al di sopra dei mercati che scrutano ogni nostro click e influenzano ogni nostra decisione essere sempre noi il numero 1 delle nostre azioni. La produzione di quasi ogni oggetto utile e non, è sì ancora nelle decisioni degli specialisti, ma intanto più passano gli anni, e più le macchina stanno sostituendo ogni nostra attività manuale e intellettuale. Dopo 11 settembre con la giustificazione della sicurezza in ogni angolo del globo le misure di controllo e monitoraggio di ognuno di noi e moltiplicato in modo esponenziale. Siamo costantemente spiati via etere e al di sopra delle nostre teste, nei pagamenti e a nostra “insaputa” navigando nel web. Cosa rimane della nostra capacità decisionale mi chiedo? Il numero 2 che io intendo come il gioco delle nostre vite, si sta impadronendo delle nostre coscienze e noi increduli e ignoranti viviamo nella convinzione di esserne ancora protagonisti. ▲
29/05/2013
La Cina sta per diventare la fabbrica del mondo, e noi ne saremo schiavi sia economicamente che per il danno ambientale in atto da molti anni ormai. Sebbene la Cina abbia in atto di ridurre drasticamente le emissioni nocive nelle suo innumerevoli industrie, le grandi citta sono sempre più irrespirabili e le morti causate dall’inquinamento sono in aumento. Tra le principali aziende che traggono profitto infischiandosene sia dei diritti sociali come delle norme di sicurezza, per non parlare dei grandi profitti, vi sono numerose compagnie europee e statunitensi. Parliamo di prodotti tecnologici di alta qualità e venduti a milioni sull’intero pianeta. Dove si trova la morale di tutto ciò? Non esiste alcuna etica o principio che possa frenare noi uomini liberi di accedere ai beni di consumo, fregandocene dei guai e profitti altrui. Egoismo è l’unico termine che più si appropria per etichettare questo principio di vita ormai così radicato in tutti noi. La scienza con tutti i suoi tentacoli seducenti ha sì creato benessere e sviluppo, allungandoci la vita e facendoci moltiplicare come delle cavallette, ma frenando in modo irreversibile lo sviluppo spirituale e umano. Ormai tutto è riproducibile e realizzabile dalle macchine che anche senza l’intelletto umano decidono le sorti economiche e i destini di intere popolazioni. È in atto e di fatto già tra noi una coscienza collettiva, guidata unicamente dal profitto personale che sostituirà in futuro del tutto noi schiocchi umani. ▲