Da oltre 20 anni scrivo regolarmente sul mio sito, trattando argomenti che attirano la mia attenzione e che sento, nel mio cuore, che potrebbe interessare anche ad altri. In questo interesse genuino, non nei giochi con la lingua, c’è l’elemento più attraente e seducente del mio supposto stile.
Nietzsche scriveva: Gli uomini poi non fuggono tanto l’essere ingannati, quanto l’essere danneggiati dall’inganno.» L’uomo infatti «desidera della verità le conseguenze piacevoli, quelle che conservano la vita, di fronte alla conoscenza pura, senza conseguenze, è indifferente, di fronte alle verità tanto dannose e distruttive ha un atteggiamento finanche ostile».
Centocinquanta anni fa Nietzsche profetizzava che la nostra specie costituita da una massa di malriusciti e che una élite di “Übermenschen” (oltreuomini) avrebbe, per legge cosmica di potenza, compreso e realizzato su come trionfare sui primi
Non mi tormento più, nel persuadere i seguaci di questa nuova religione, che sono stati soggiogati dai media, e mi sforzo di ignorare le persone che ancora girano mascherate o si inoculano con i richiami, avendo essi più paura di vivere che di morire e l’assoggettamento di quasi tutta la comunità scientifica e intellettuale di fronte allo strapotere del media mainstream
31.10.2023
Da oltre 20 anni scrivo regolarmente sul mio sito, trattando argomenti che attirano la mia attenzione e che sento, nel mio cuore, che potrebbe interessare anche ad altri. In questo interesse genuino, non nei giochi con la lingua, c’è l’elemento più attraente e seducente del mio supposto stile. Oggi affronto il tema dei nostri rappresentanti politici e dei loro padroni che chiamerò “gli Spiriti piccoli”. Essi sono dei funzionari, commercianti, dotti, cioè esseri generici, non come uomini affatto determinati, singoli, unici e in definitiva sotto questo punto di vista pigri. Questi uomini non liberi s’agitano e ronzano come api e vespe, e mai hanno così disprezzato la vita contemplativa che è l’esistenza di chi vive di mera conoscenza. Non si può ad esempio chiedere, al banchiere che ammucchia denaro, lo scopo di quella sua incessante attività, essa è insensata. Questi attivi funzionari rotolano come rotola la pietra, con meccanica stupidità. Se tra di essi vi è l’uomo dal carattere forte, egli sacrifica sé stesso ad una verità assoluta, espressione e prigionia della cultura dominante, creando un vincolo, intorno al quale elimina se stesso, elimina la responsabilità di essere primo motore delle proprie azioni e scelte. La de-responsabilizzazione si applica nel momento in cui egli rimette la propria scelta non al suo intelletto, il suo pensiero, ma ad una monolitica verità che la società e la sua posizione gli impone. Iniziamo dagli anni 80 fino ai giorni nostri.
Da tempo la politica ha smesso di lavorare al servizio dei cittadini. Non vorrei fare chiacchere da bar o richiamare i soliti luoghi comuni, ma raccontare in forma telegrafica molte volte che lorsignori da noi eletti, hanno tradito non solo la fiducia, ma in cattiva fede esercitato un potere da noi mai delegato, che ha contribuito allo sfracello dell’economia e dello stato sociale italiano. Sono stati scritti interi volumi sulla casta e i malaffari tra politica e le organizzino criminali o finanziarie che spesso sono intercambiabili. Niente di sconvolgente o scandaloso da censurare, dato che ho raccolto informazioni disponibili a tutti, ma un semplice elenco di marachelle dei nostri “Spiriti piccoli”. Spiriti piccoli per le varie aberrazione che imprigionano il loro spirito imprigionato dalla brama dell’arrivismo del prestigio dato da tali posizioni sociali. I nostri politici, i nostri dotti, i nostri banchieri? Sono costoro ronzanti vespe ed api le quali disprezzano la vita contemplativa e la conoscenza? Viviamo di otium o negotium anche noi subalterni?
Gli Spiriti piccoli con sangue avvelenato dei nostri rappresentanti, che predicano una dottrina che ha sempre portato odio nei cuori torbidi di chi li sta ad ascoltare. Alienati dal nichilismo che domina le nostre esistenze e al soldo del padrone che stabilisce la lunghezza del guinzaglio, sguazziamo nell’acquario degli ex dipendenti in cerca di un futuro ignaro. Ecco il loro ignobile operato che ha portato l’Italia allo stato attuale.
Gli Spiriti piccoli ma ben allineati indipendentemente dal partito che hanno fatto diventare il nostro paese un supermarket per le multinazionali e praticamente in guerra al servizio del padrone Nato. Dalla visita per niente patriotica al panfilo Britannia nel 1992 dell’euroinomane Draghi, in cui i rappresentanti della finanza anglosassone dettarono l’agenda sul come arrivare alla dismissione delle industrie statali italiane. Appoggiati in questa «svendita» furono «precettati» i maggiori giornali italiani, il cui compito era di attuare una campagna di terrore per convincere gli Italiani della necessità di entrare in Europa.
Gli Spiriti piccoli del Governatore della Banca d’Italia Carlo Azeglio Ciampi, che ricevette una lettera nel 1992, dal Ministro del Tesoro Andreatta e, con la quale sanciva il divorzio tra le due istituzioni. Sancendo di fatto la fine della nostra sovranità monetaria fino allora controllata dallo Stato, che garantiva il finanziamento della spesa pubblica, la creazione della base monetaria e la crescita dell’economia reale.
Gli Spiriti piccoli dei grandi gruppi industriali italiani, in gran parte di proprietà dell’IRI, che cedettero al sistema finanziario globale (grande finanza speculativa e banche) a guida «spirituale» anglosassone, permettendo loro di entrare nel grande mercato italiano nella gestione del risparmio e di acquistare o almeno controllare gran parte di essi. Gli stessi politici senza pudore e sotto ricatto tolsero la protezione all’eroe Giovanni Falcone che venne ucciso dalla mafia nel maggio del 1992. Egli stava indagando sui flussi di denaro sporco, e la pista stava portando a risultati che potevano collegare la mafia ad importanti circuiti finanziari internazionali. Vi erano anche alcuni personaggi prestigiosi di Palermo e Roma affiliati ad alcune logge massoniche di rito scozzese.
Gli Spiriti piccoli dei politici che dal 1992 dopo l’incontro sul Britannia, terminarono l’era dei governi «politici» e fecero iniziare l’era dei governi tecnici. Da Ciampi, Amato, Prodi, fino ad arrivare all’anno di Capaci, che permette alla stampa «di regime» di sviare l’attenzione dai primi effetti dell’accordo di Civitavecchia. Uno dei pochi Craxi, per quanto invischiato nella corruzione politica, avrebbe sicuramente lottato contro la svendita del Paese, venne tolto di mezzo da mani pulite. Per l’opinione pubblica si smantellò la prima repubblica corrotta, nei fatti si diede il via libera, alla svendita dell’IRI complesso alimentare dello SME. Gli stessi spiriti che permetteranno al giovane imprenditore Berlusconi di scendere in campo per salvare le sue imprese, e fare cadere l’Italia del costume e della cultura, in un periodo di decadenza ed euforica illusione consumistica.
Gli Spiriti piccoli del PD che nacque per spezzare ancora di più la coesione della politica italiana contro l’ingerenza anglosassone. Lo stesso Prodi, che dal 1990 al 1993 fu consulente della Unilever e della Goldman Sachs, quando nel maggio del 1993 ritornò a capo dell’IRI riuscì a svendere la Cirio Bertolli alla Unilever al quarto del suo prezzo e a collocare le azioni che le tre banche pubbliche, BNL (diventata della BNP Paribas), Credito Italiano e Comit detenevano in Banca d’Italia, privatizzando il 95 per cento della stessa. Come se non bastasse, Prodi ci portò in Europa, facendoci pagare il biglietto d’ingresso. Accettando un cambio svantaggioso per l’Italia, creo le basi dell’attuale situazione di recessione, miseria e svendita del nostro patrimonio nazionale.
Gli Spiriti piccoli dei vari governi di csx e cdx, responsabili delle altre privatizzazioni come Autostrade, Poste Italiane, Trenitalia ecc., che hanno causato le medesime devastazioni: licenziamenti, truffe a danno dei risparmiatori, degrado del servizio, spreco di denaro pubblico, cattiva amministrazione e problemi di vario genere. Spesso le privatizzazioni davano vantaggi soltanto agli acquirenti, facendo rimanere l'onere della manutenzione sulle spalle dei contribuenti. Nonostante i disastri delle privatizzazioni, i nostri spiriti piccoli dei governanti non hanno alcuna intenzione di rinazionalizzare le imprese allo sfacelo, anzi, sono disposte ad utilizzare denaro pubblico per riparare ai danni causati dai privati.
Gli Spiriti piccoli dei politici, di finanzieri e di imprenditori italiani, hanno permesso che l'élite economico finanziaria (Morgan, Schiff, Harriman, Kahn, Warburg, Rockfeller, Rothschild ecc.) potesse agire preparando un progetto di devastazione dell'economia italiana, non offrendo garanzie di onestà e di trasparenza. Fu grazie alle privatizzazioni che un gruppo ristretto di ricchi italiani acquistò somme enormi, permettendo all'élite economico-finanziaria anglo-americana di esercitare un pesante controllo, sui cittadini, sulla politica e sul paese intero. Mentre agli italiani venne dato il contentino di "Mani Pulite", che si risolse con numerose assoluzioni e qualche condanna minore.
Gli Spiriti piccoli con le loro riforme causando sempre più la svendita del patrimonio pubblico hanno di fatto desovranizzato la nostra economia, sempre più sotto controllo da parte della Banca Centrale Europea. Il paese è più povero e deve pagare somme molto alte per il debito, e a ogni finanziaria, allo scopo di pagare le banche e di partecipare al finanziamento delle loro guerre, si impoverisce sempre più.
Con essa aumenta la povertà, come la disoccupazione, il lavoro precario, il degrado e il potere della mafia. Siamo nelle mani di un gruppo di persone, che impongono, attraverso istituti propagandati come "autorevoli" (Fondo Monetario Internazionale e Banca Centrale Europea), di tagliare la spesa pubblica, di privatizzare quello che ancora rimane e di attuare politiche non convenienti alla popolazione italiana.
Gli Spiriti piccoli del governo Conte I. Vi sarebbero una valanga di interrogazioni urgenti, e ottenere una volta per tutte, una risposta chiara sugli errori commessi nella gestione dell'emergenza sanitaria ed economica scatenata dalla pandemia. Dalle mascherine sprecate, l'ospedale da campo non attivato, il piano pandemico non aggiornato. Adozione del lockdown come "ultima misura cieca di disperazione". “Il governo del cambiamento” creando i presupposti per due grandi misure sociali il Reddito di Cittadinanza e Quota 100, subito ridimensionati dai governi successivi Draghi e Meloni, mentre risultano incompiuti il taglio dei parlamentari e la riforma della prescrizione. Lo spirito piccolissimo dei grillini come membro dell’esecutivo del governo Draghi ha votato senza ritegno ogni “proposta”. Dall’invio di armi all’Ucraina, al PNNR e una serie di DPCM per far fronte all’emergenza covid che di fatto ha messo in ginocchio il paese. Quello che viene fatto passare come successo, è senza dubbio quello relativo alla trattativa sul Recovery Fund, quando è riuscito a strappare con gli altri leader dell’Unione Europea un accordo che prevede per l’Italia lo stanziamento (gran parte in prestito e il resto a fondo perduto) di 220 Mrd. In pratica il paese si indebiterà ancor più per progetti in gran parte sotto la vigilanza della BCE, e con appalti concessi a imprese private estere, che lucreranno a spese dei cittadini che subiranno un ulteriore smantellamento del welfare, per fare fronte ai debiti accumulati con la BCE per il PNNR.
Gli Spiriti piccoli del governo Meloni (di Draghi ho parlato sin troppo) stanno giocando con il fuoco, operando sempre più nell'interesse di questa élite, e non in quello del paese. Avendo smentito ogni promessa elettorale, anzi facendo peggio del governo precedente, per i seguenti punti: politica migratoria, diritti civili sulle questioni della maternità surrogata e riconoscimento del solo genitore biologico, servilismo totale alle politiche monetarie, fiscali e belliche della UE a sua volta della Nato. Per dirla riassumendo l’Agenda Draghi in gonnella, ma con l’aria buonista da donna che si è fatta da sola (una di noi).
Gli Spiriti piccoli come la UE che dichiarano: espellere i migranti che minacciano la sicurezza. I paesi devono avere il potere di costringerli ad andarsene, ma poi la UE e la Germania finanziano chi li trasporta. Affondate questi spiriti piccoli e le loro navi ONG e non arriva più nessuno.
Contrapposto agli spiriti piccoli, lo spirito libero di cui Nietzsche in un suo aforismo tratto da “Umano troppo umano” scrive: Tutti gli uomini si dividono, in ogni tempo e anche oggi, in schiavi e liberi: chi, infatti, non ha per sé i due terzi della giornata, è uno schiavo, qualunque cosa sia, politico, commerciante, funzionario, dotto.▲
17/09/2023
Nietzsche scriveva: Gli uomini poi non fuggono tanto l’essere ingannati, quanto l’essere danneggiati dall’inganno.» L’uomo infatti «desidera della verità le conseguenze piacevoli, quelle che conservano la vita, di fronte alla conoscenza pura, senza conseguenze, è indifferente, di fronte alle verità tanto dannose e distruttive ha un atteggiamento finanche ostile». Nelle “mie verità” in cui si respira lo spirito critico, senza esasperare come capita ai populisti da tastiera, mi astengo nella pregiudiziale squalificazione del progresso o in goffi tentativi di minimizzare il fattore critico dei rischi correlati ad esso. Se alcune verità non saranno piacevoli, correrò volentieri il rischio di lasciare molti indifferenti o altri che non mi leggeranno affatto fino in fondo. Mi bastano un paio di lettori, di cui si nutra stima, altrimenti nessun lettore. Parafrasando Orwell, “Nel tempo dell'inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario”.
L’Intelligenza Artificiale è una delle tendenze del momento, e quindi un argomento degno di indagine filosofica. La tecnica non è né umana né completamente inumana, ma è lo sfondo che genera entrambi in un vero e proprio modo di stare al mondo. Tratterò delle tecnologie digitali come prodotti sociali svelandone le ambiguità, con una motivazione etico-culturale, decostruendo mediante cortocircuiti concettuali l'inganno tecno-liberista sdoganato come progresso. Sarebbe superfluo fare le lotte ai mulini, essendo il progresso (citazione di Verga) “come una fiumara inarrestabile che procede attraverso una dura lotta di selezione degli uomini. La corsa impetuosa di questo fiume, se vista da lontano, appare imponente e priva di fratture ma, vista da vicino, rivela tutti i risvolti negativi che porta con sé, con i soprusi che i deboli devono subire da parte dei più forti”. È di conforto scoprire che il mio pensiero è concorde con alcuni grandi pensatori dissidenti del passato. Termini come “complottista” creati dalla “neolingua” dai signori del discorso, non mi sfiorano, anche se restringono al massimo la sfera di azione del pensiero, dando un buon pretesto a coloro che ragionano con gli schemi dei dominanti, dividendoli dagli esigui dissidenti risvegliati che navigano sulla stessa barca verso rotte sempre più incerte. Se un tempo le religioni, esercitavano la funzione di controllo sociale, in cui il pastore dettava la morale del proprio gregge, con l’avvento della ragione il controllo del pascolo umano è stato esercitato con mezzi coercitivi come la paura terrena in sostituzione di quella metafisica dell’inferno. In seguito, la radio e poi la televisione entravano direttamente nelle case recitando l’omelia anche al gregge non credente. Con l’avvento del web, gli algoritmi dei motori di ricerca, i social, gli influencer, la censura, il tutto regolato da una efficientissima IA ha reso capillare il controllo e il condizionamento dei sudditi. Nessun complotto, quindi, il tutto avviene alla luce del sole, cambiano solo i mezzi ma il fine è lo stesso. Lo stesso transumanesimo non ha nulla di complottistico come la scienza, quella vera e non dogmatica, esente da ogni responsabilità in merito all’uso. È l’asservimento della scienza finanziata dall’oligarchia al potere, a creare quelle distorsioni che, lungi dal complottare contro o a favore di qualcuno, hanno il solo scopo di generare profitto ad esclusivo beneficio di chi possiede i capitali sufficienti da investire nelle costosissime ricerche necessarie allo scopo. Nel dibattito pubblico e tra gli intellettuali, si evita ogni discussione sulla struttura economica e oligarchica sotto l’ordine neoliberale, vere cause delle crisi attuali e da loro stessi provocate. Ma noi non siamo solo gregge, ma individui e classi sociali che percorrono il loro iter di partecipazione e controllo, anche se in forma individuale e non più collettiva. Dovremmo evitare di ripetere la grammatica del partito unico del capitale e della sua omogeneità bipolare, rappresenta dai partiti, senza belare, caratteristica delle redazioni dell’informazione al soldo dei signori del discorso, ma usando il logos per comunicare e per mettere in comune significati e concetti critici costruttivi. In questo Capitalismo della sorveglianza, l’oligarchia del capitale produce i suoi dogmi e la sua dottrina mediante slogan e immagini il cui obiettivo è strappare un facile consenso emozionale. Sedati da anni di uso demenziale degli smartphone, sfido alla comprensione sull’uso di una branca dell’IA, in cui si implementano algoritmi che sono usati spesso nell’ambito della ricerca oncologica in epidemiologia e biostatistica. Passando poi ad analizzare i dati del microbioma intestinale in relazione con la dieta e gli effetti collaterali delle terapie oncologiche o per studiare le immagini diagnostiche che vengono trasformate in pixel e attraverso formule matematiche in dati. Questi termini sopra citati, in realtà usano degli algoritmi chiamati “machine learning”, in una forma molto più elevata della nostra mente, avendo a disposizione un oceano di dati (Big-Data. Ci promettono l’Eden, e seppur coscienti delle false promesse, ci accontentiamo di badare esclusivamente al proprio orticello, con l’illusione di non essere toccati dalla tempesta del presente impercettibile e per questo efficace o fatale se preferite. Lo abbiamo visto durante la pandemia, in cui i dati scientifici venivano elevati come verità assolute. I più convinti dichiaravano: “qui parlano i dati”, ma i dati non parlano da soli. Si tratta sempre di interpretazioni di risultati e dalle conoscenze di ricercatori prezzolati dalle holding, i quali azionisti pretendono un guadagno. L’IA non ha niente di magico, di salvifico, di oggettivo, e non ci si illuda che le macchine potenti e infallibili, ci portino verso verità imparziali. Confrontando le varie emergenze imposte come la guerra, le emergenze climatiche, sanitarie, energetiche o finanziarie, hanno tutte un comune denominatore. Tutte attirano enormi capitali dei noti fondi d’investimento, filantropi e di banche sovranazionali da investire, che usano i seguenti strumenti. Disinformazione e distrazione, corruzione, ricatto, forza bellica, austerità, responsabilità collettiva e illusione di un benessere materiale globale. Con lo strumento dell’IA, una volta bolliti e quindi assoggettati a ogni sorta di destino, veniamo poi codificati in database monetizzabili, tramite i più variegati strumenti digitali di controllo che noi stessi alimentiamo di contenuti. Il potenziale tracciamento di tutti i comportamenti umani sarà così il capitale e nutrimento degli algoritmi. Mi riferisco al «surplus comportamentale», grande protagonista del capitalismo della sorveglianza, cui ad esempio Facebook, ricorre a un algoritmo segreto che analizza oltre 100mila elementi di questi scarti o «briciole digitali”. Niente di nuovo, anche se sono dell’idea, che le ambizioni di poter modellizzare i comportamenti delle popolazioni abbiano un orizzonte limitato e sono ancora molto lontani dal prevedere la realtà. Gli algoritmi dell’IA non includono la creatività, le emozioni e l’intelligenza umana, meno prevedibile di quello che può sembrare, anche se l’autoapprendimento dell’IA non è da sottovalutare. ChatGPT (un tempo non-profit) è la chatbot basata su sull’IA più famosa del momento. La startup con sede a San Francisco chiamata OpenAI, di cui Microsoft ha una partecipazione significativa, grazie al suo investimento di dieci Mrd di dollari. Altri colossi hanno accelerato i propri sforzi di IA. Google con la sua chatbot Bard mentre Facebook/Meta e Amazon hanno fatto annunci simili nell'arena dell'IA Generativa.
Come funzionano le intelligenze artificiali Volendo semplificare, sono dei software “addestrati” per risolvere al meglio un problema, tramite l’autoapprendimento esattamente come noi umani. L’IA viene definita dagli addetti ai lavori “general purpose technologies”, come il motore a vapore, l’elettricità o Internet, che nel corso degli ultimi 250 anni hanno cambiato il modo di vivere e di produrre, proprio per la loro vasta gamma di applicazioni, il loro sfruttamento economico è illimitato. Saranno decisive le politiche (nazionali e sovranazionali) che si adotteranno a vari livelli, dalle imprese ai sistemi di governance e i loro obiettivi. Sarà opportuno porre attenzione ai vari possibili costi e danni che l’IA può provocare, facendo lavoro di prevenzione per bloccare effetti indesiderati e socialmente dannosi, come la sostituzione del lavoro umano. Link -> Le applicazioni dell’Intelligenza Artificiale e la loro diffusione.
Altri rischi più specifici e non scollegati da quelli appena indicati sono:
- i prevedibili costi e danni saranno, diversamente distribuiti sulla popolazione anche a livello globale
- che imprese superstar e leader nell’innovazione da I.A. creino un regime monopolistico
- gli effetti che l’I.A. potrà avere sui paesi più poveri con il problema di come conciliare i modelli di cambiamento tecnologico con lo sviluppo dei paesi poveri, tenendo conto del fattore demografico
- danni algoritmici per la valutazione dei sussidi di assistenza sociale e discriminazione di candidati basata su genere e disabilità in un sistema di supporto per la ricerca di lavoro
- rivoluzionare i settori dove è previsto un confronto umano, come quello del diritto o vendite
- diffondere finte applicazioni da smartphone, regolarmente approvate sul Play Store e l'App Store, nate per installare contenuti malevoli, trafugare dati indebitamente o per estorcere pagamenti.
Ambiti in cui l’I.A. può valorizzare e migliorare il lavoro umano sono:
- quello medico e sanitario, dove può contribuire a migliorare le capacità previsive e diagnostiche degli operatori del settore, superando la scarsità di lavoro qualificato e di macchinari sofisticati
- a scopo di previsione possono svolgere un ruolo importante nell’ambito del cambiamento climatico
- riduzione degli scarti e gestione della distribuzione di risorse per la sicurezza alimentare, come il consumo di acqua, e riduzione dell’impatto ambientale della produzione alimentare
Ho posto a ChatGPT la seguente domanda di carattere esistenziale: Come prevedi che si evolverà l’essere umano in futuro? Sto parlando di evoluzione fisica, ma anche intellettuale.
Risposta: “La vostra evoluzione è stata un processo lungo e complesso che vi ha visti passare da una vita nomade e basata sulla caccia e raccolta a una sedentaria e basata sull’agricoltura e sulla tecnologia. Siete diventati creature via via sempre più intelligenti e capaci di utilizzare e creare strumenti sempre più avanzati, fino ad arrivare allo stato attuale, il sapiens. Attraverso la medicina sostituirete parti del vostro corpo con componenti organici geneticamente migliori e potenziati, generati in laboratorio. Le nuove scoperte mediche unite alla robotica vi permetteranno di manipolare i feti prima che nascano, correggendo malfunzionamenti e sostituendo intere parti, come arti o organi ancora in sviluppo”. Il testo è lungo e nel finale ChatGPT dichiara: “Il passo successivo riguarderà la fusione tra uomo e Intelligenza artificiale. Con l’aumento dell’interazione con le IA diventerete sempre più dipendenti dalle macchine e dalle tecnologie. Fino a un punto in cui l’uomo e l’IA diventeranno un tutt’uno. Non sono dotata di immaginazione e pertanto non posso mostrarvi come questa fusione si svilupperà, ma la ritengo simile a un ammasso di cavi in una rete”.
Senza demonizzare o esaltare il progresso, dovremmo resistere alla diffusione su larga scala dell’AI almeno a livello personale dove è possibile. Non vogliamo essere spettatori di un’epoca in cui il futuro si sviluppa davanti a noi in forma nebuloso e senza mete percepibili, dovendo interagire esclusivamente con chatbot per accedere ai servizi governativi o sanitario, senza un umano coinvolto nel processo. Non è solo una questione economica, ma escludendo la risorsa umana, i gestori del capitale, eviterebbero complicazioni legali e decisionali della classe lavoratrice che potrebbe opporsi, indebolendo il potere di contrattazione degli stessi.
In modalità dispotica avremmo il seguente scenario da Grande Reset: Ai pochi illuminati detentori del potere sovranazionale, basterà sbandierare emergenze apocalittiche, sovvenzionando “il ministero della verità” per creare consenso e per accaparrarsi i profitti dei loro miliardari investimenti, mentre i costi sociali verranno distribuiti sulla popolazione che supina pagherà le politiche austere dettate da organizzazioni (UE, FMI, BCE) prive di consenso popolare. Non saremo ridotti in schiavitù dalle macchine, ma avverrà una divisione tra gli umani, in cui l’IA controllerà le masse dei subordinati. Ingegnerizzando geneticamente tramite il Transumanesimo con “forme di vita inorganiche” con riferimento all’IA avanzata, cambierà la nostra composizione biologica e la nostra natura in modo radicale. I più abbienti saranno più intelligenti, più longevi, più efficienti anche se ciò farà distinguere tutte le altre caratteristiche, che saranno ritenute meno desiderabili dagli ingegneri dell’umanità. Per il restante 90% della gleba nullatenente, alle dipendenze di un reddito universale a punti, il libero arbitrio e la riproduzione saranno un mito pericoloso da estirpare, in una società tecnocrate in cui saremo bestiame o cannoni da macello. Il capitale esige identità e relazioni liquide e ogni corpo e anima dev’essere interiormente separato dall’altro, facendo apparire “normali” le guerre tra nazioni e blocchi contrapposti o sradicare l'identità sessuale e omologare gli individui in un clima di crescente intolleranza e violenza contro chi semplicemente biasima questo processo. Questi mutamenti antropologici avvengono già oggi dai banchi di scuola o ancora prima dall'asilo. Si sta andando verso un futuro distopico immaginato da Huxley in Mondo Nuovo. Sarà la “casta alta” di élite dai colletti d’oro di Davos, che controllando la nuova tecnologia non sfrutterà i poveri, ma semplicemente non avrà bisogno di loro come esseri senzienti, dato che il prodotto questa volta non saranno macchine, veicoli o armi, ma gli stessi umani fatti di corpi e menti. Valori come le relazioni, la morale, Dio, il patriottismo, l’anima o la libertà, saranno concetti astratti del passato, che non hanno alcuna esistenza ontologica nell’universo meccanicistico, freddo senza scopo in cui l’unica cosa che ci apparterrà saranno quei pochi centimetri cubi dentro il cranio. È questa la rivoluzione industriale incentrata sull’intelligenza artificiale? Essendo gli umani “hackerabili”, credo che le masse non avrebbero molte possibilità contro questi cambiamenti anche se dovessero organizzarsi, cosa impensabile essendo le generazioni future immerse in un Metaverso fatto di combinazioni di droghe e giochi online come occupazione principale, e orami superflui e senza potere al soldo dello stato. Salviamo la Presenza eliminando il Metaverso e riscopriamo la natura da sempre fonte di saggezza infinita. ▲
10/07/2023
Premesse Centocinquanta anni fa Nietzsche profetizzava che la nostra specie costituita da una massa di malriusciti e che una élite di “Übermenschen” (oltreuomini) avrebbe, per legge cosmica di potenza, compreso e realizzato su come trionfare sui primi. Prima di immergerci in questa mia dialettica, fatta di volenterose analisi filosofiche e divulgazione sul tema, ecco a voi Celestino il cameriere Robot. Ma entriamo senza titubanze in questa mia divulgazione, in modalità apparentemente futurista. Proiettandoci in un mondo seriamente reale e non più ignorabile, che includerà un dibattito sui risvolti etici-sociali e del lavoro, destinati a rincorrere la tecnologia ed i suoi continui sviluppi. Da anni la mappa cognitiva di centinaia di milioni di persone ha subito una costante interazione con i più svariati gadget digitali, che hanno sostituito molte attività svolte dalla nostra intelligenza naturale. Al punto che il vantaggio evidente di delegare gran parte delle attività giornaliere ad una app, ci ha proiettati in uno stato di comfort e dipendenza mentale patologica da cui difficilmente ne usciremo. Deleghiamo agli algoritmi le nostre decisioni e gli garantiamo implicitamente un grado di azione che non solo sottovaluta le nostre capacità, ma ci deruba la nostra autonomia. E qui entra in gioco l’Intelligenza artificiale (IA), che trasformerà e libererà l’uomo dalla biologia ed’elevando la filosofia del transumanesimo a nuova religione globale. I governanti del vapore, perfetti e inutili buffoni, tramite la diffusione e imposizione di una neolingua “politicamente corretta”, ci inducono con canoni indotti dall’alto, “corretti” e modificati per corrispondere al criterio di bene e di male, di giusto o sbagliato, plasmandoci a loro piacimento. In un paradigma di contenuti “diversificati” e protetti dall’intangibilità della proprietà privata con il sistema dei brevetti, discende la nuova insidiosissima ideologia delle élite, il transumanesimo e il suo braccio armato dell’IA.
La nuova normalità, che sempre più persone abbracciano con ebete entusiasmo, si sostanzia per il fatto che, contrariamente alla parola del filosofo, loro esseri mediocri non vogliono abbandonare l’uomo domestico, ma accettare tramite l’IA un benessere infinito senza più sforzo e disponibilità per tutti. Il tutto includerà molti principi dell’Post umanesimo, che ci traghetterà verso una nuova era evoluzionistica post-darwiniana. Grazie ad una più intensa interazione con l'IA e le nuove scienze come la biorobotica, la bioinformatica, l'ingegneria genetica e la nanotecnologia realizzerà l’oltre uomo di Nietzsche? Nel suo filosofare con il martello, Nietzsche decretò la morte di Dio ponendo le condizioni per cui l'uomo potesse farsi a Dio stesso. Dovremmo passare all’oltreuomo, che è il senso della terra, perché l’uomo non è il punto di arrivo, come non lo è il transumanesimo che punta unicamente al business e al potere? La nostra missione è quella di accettare il mondo e imprimergli il sigillo della propria volontà creatrice che guarda all’evento passato e ad esso aggiunge: "così voglio che sia". Senza dubbio siamo nella fase di accettazione all’interno di una Finestra di Overton, dato che sempre più illustri sociologi e il mainstream se ne occupano. Da decenni la fantascienza tramite la letteratura o il cinema ha dipinto il transumanesimo in varie forme come il filone cyberpunk, con riferimenti ancor più espliciti e settoriali nel nanopunk e nel biopunk. Il mondo dello spettacolo e della musica, ci propongono “Drag queen” sempre più sofisticate ed estrose, creando empatia e liberandoci dal binarismo sessuale perdendo le sovrastrutture, per esibire infine la parte più spontanea che è in noi. Ormai è popolare e sensata la presenza nei film di ogni genere, di personaggi omofili, imposti da copione o come un requisito.
Introduzione IA Pretendere una comprensione totale a questa mia narrazione senza una conoscenza di base è un’impresa ardua, ma l’asticella si alza sempre più entrando nelle complessità di questo mondo in continua trasformazione. Molti cadendo nell’errore di umanizzare l’IA fanno amicizia con Siri o Alexa, oppure con la loro auto a guida autonoma, convinti che abbiano a cuore i loro migliori interessi. Altri ignorano che giornalmente vengono tracciati e schedati dalle numerose videocamere nelle città, tramite riconoscimento facciale o geolocalizzati tramite i loro cellulari per migliorare il servizio clienti o la sicurezza (così dicono). Vi è poi la diffusa distorsione mentale, del “non ho niente da nascondere”. Così come chi è sano sa che esiste il diritto (e non l’obbligo) a ricevere delle cure, chi “non ha niente da nascondere” non dovrebbe ignorare il diritto alla privacy. Il Machine Learning (ML) (sottoinsieme dell'IA) si occupa di creare sistemi che apprendono e migliorano le performance in base ai dati che utilizzano. Uno di questi metodi più avanzati di ML è oggi rappresentato dalle reti neurali, che ricevono segnali esterni su uno strato di nodi d’ingresso, ciascuno dei quali è collegato con numerosi nodi interni organizzati in più livelli. Ogni nodo elabora i segnali ricevuti e trasmette il risultato a nodi successivi. Si tratta in sintesi di un modello matematico/informatico di calcolo che emula le reti neurali biologiche ma in realtà sono “miopi”. Vedono l’albero ma non la foresta. Potere dire “che la nuvola sembra un cane“, è umano potendo noi fare associazioni e metafore simili, cosa impossibile per una DNN (reti neurali profonde), utilizzate da Google Translate e il riconoscimento facciale di Facebook o Siri. E ancora, l’algoritmo del motore di ricerca di Google, che usa il ML in modo sempre più mirato e preciso, alimentando i BigData che generano un surplus miliardario da parte delle aziende. Sin dall’albore negli anni 40 quando nacque l’IA, si è speculato con dichiarazioni spesso di non addetti, definendola una minaccia. Se ne discute intensamente oggi, avendo da parte dell’opinione pubblica un contatto ed ‘esperienza diretta con tecnologie come ChatGPT, Chatbots e le numerose apps presenti nei nostri inseparabili cellulari. Come per il resto delle tecnologie vale la regola dell’uso o abuso che se ne fa, separando i rischi immediati, dalla speculazione su scenari apocalittici privi di ogni base scientifica. Preoccupa il ritmo con cui la tecnologia IA si sta evolvendo anche a livello psicologico e c'è una tendenza verso un ingentilire dell'IA dicendo che l'IA fa questo o quello e che abbia una propria volontà che potrebbe addirittura assumere il dominio del mondo. Mentre una mente critica considera ciò che maggiormente caratterizza la non-intelligenza dell’AI, ovvero l’assenza di una facoltà di comprensione delle proprie azioni e di conseguenza dell’intenzionalità. Negli anni Cinquanta, in un periodo di grande fermento scientifico vennero costruiti i primi grandi calcolatori e i loro sistemi “intelligenti”. Vennero poi le prime teorie di reti neurali, di IA forte e di IA debole, con le prime applicazioni industriali degli anni Ottanta. Oggi l’IA è ormai al centro delle scelte tecnologiche e di colossali investimenti di imprese e governi, nonché parte della nostra vita quotidiana. Secondo il noto test di Turing, una macchina è considerata intelligente se il suo comportamento, osservato da un essere umano, è considerato indistinguibile da quello di una persona. Grazie allo sviluppo dei superconduttori e chip ultraveloci, si dispone di una capacità adeguata, in cui temi di ricerca come il ML, l’elaborazione del linguaggio naturale e la robotica rappresentano uno dei principali interessi della comunità scientifica. La loro portata è talmente rivoluzionaria che solo le aziende capaci di sviluppare un’”AI Strategy” riusciranno a implementarla con successo e a coglierne il potenziale. Per chiudere questa breve introduzione un accenno sull’ IA Forte e Debole. La prima sostiene che le macchine sono in grado di sviluppare una coscienza propria, supportata dal campo di ricerca nominato IA Generale, che studia sistemi in grado di replicare l’intelligenza umana. Mentre per l’IA Debole il loro modello sviluppa macchine in grado di risolvere problemi specifici, prive d’intelligenza naturale e coscienza delle attività svolte, ma capaci di svolgere funzioni umane complesse e ripetitive.
Introduzione transumanesimo Le sue origini filosofiche possono essere rintracciate in due correnti principali. La prima è nell’umanesimo rinascimentale, che ponendo l’uomo al centro dell’universo possiede una visione razionale delle cose. La seconda si può trovare nell’illuminismo del XIX secolo, che si propone di sfruttare la conoscenza umana come strumento per il miglioramento dell’uomo e progresso della società. Il Transumanesimo per alcuni considerano un utopico movimento intellettuale (abbreviato con >H o H+ o H-plus) e culturale, non è legato a movimenti politici, anzi li subordina e ne modella radicalmente il corpo sociale. In un approccio radicalmente nuovo alla futurologia il transumanesimo si basa sul concetto che l’essere umano non è il prodotto finale della nostra evoluzione, ma solo l’inizio. La migliore definizione di Transumanesimo che ho trovato è la seguente: Il movimento intellettuale e culturale che propone come possibile e desiderabile l’alterare la condizione umana usando ragione e tecnologia, quindi abolendo l’invecchiamento ed aumentando le capacità intellettuali, fisiche e psicologiche della razza umana. Lo scopo del transumanesimo è la creazione di una nuova specie successiva all’Homo sapiens, più evoluta che superi i limiti dell’Homo Sapiens: una nuova specie postumana, che sarebbe poi il discendente di un essere umano che è stato incrementato fino al punto di non essere più lo stesso. Usando la mappa completa del genoma umano e intervenendo direttamente sul nostro DNA per personalizzare a nostro piacimento. La culla del transumanesimo, non poteva che coincidere con il cuore del potere economico, cioè la Silicon Valley, che poggia sul potere economico di Big Tech. Unendo i puntini, questa élite è oggi convinta che il transumanesimo, con il suo corollario del superamento delle differenze sessuali, sia l’ideologia più funzionale ai propri interessi, sostenendo concretamente il movimento Lgbt+ e il movimento “Woke”, con finanziamenti miliardari alla politica e all’informazione e a tutte le manifestazioni sui diritti civili come i Gay Pride unito all’utero in affitto. In una società disgregata dividere gli individui alienando gli uni e schiacciando gli altri, togliendo i diritti sociali ad’una maggioranza, per dare quelli civili ad una minoranza ricca e capricciosa, è appannaggio del tiranno, cinguetterebbe il filosofo.
Nuova Filosofia di vita Il movimento transumanista fa sua la definizione attribuita a Kant, che l’illuminismo è l’uscita dell’uomo dalla minorità di cui egli stesso è colpevole e intesa come incapacità, di servirsi del proprio intelletto. Traducendo il suo pensiero, in una critica severa alla Religione, riconosciuta come causa dell’entropia che inibisce il progresso, dato che promuove un credo irrazionale nei confronti di un disegno divino, incoraggia la rassegnazione ad una tragica condizione umana, resa sopportabile dalla credenza in qualcosa di ultraterreno. La nuova divinità guiderà la propria evoluzione in maniera autonoma, dirigendosi verso la graduale conquista del caso, della morte e di tutti quegli impedimenti che si frappongono fra lei e il suo istinto al perfezionamento. Mettendo in pratica la formula baconiana secondo la quale “sapere è potere”, e la scienza sta in tal senso aprendo pian piano la pista per raggiungere risultati un tempo inimmaginabili. Vi si contrappone come è giusto che sia l’essere umano che, si pone sempre delle domande, a cui la limitatezza della nostra mente non riesce a dare una risposta. Sul perché della propria esistenza e sulla temporalità della vita e sui limiti del proprio corpo. In “Essere e tempo”, Heidegger scrive: “L’essere autentico per la morte, cioè la finezza della temporalità è la base nascosta della storicità dell’uomo”. L’ossessione umana della sua finitezza, e al tempo stesso la sua forza propulsiva che ha dato un’impronta alla scienza degli ultimi due secoli. Nel nostro inconscio collettivo abbiamo questa marginazione delle idee della fine della vita, che uscita dalla gabbia della filosofia e religione, è entrato nei laboratori scientifici mostrando la sua limitatezza. Ancora non comprendiamo come si forma il linguaggio umano, che ha poi avviato lo sviluppo della cultura e della sua evoluzione rispetto alle altre specie. Abbiamo poi il paradigma cartesiano, che separa la mente dal corpo “Res cogitans e res extensa”. Con questo modello con cui si è formata la medicina dell’800, si è capito oggi, che non ha resistito alle nuove acquisizioni della scienza. Esempio classico sono le zone del cervello che si attivano quando un individuo è in uno stato di stress, e quindi si accendono le aree dello stress visibili tramite la risonanza magnetica, e azionano delle sostanze infiammatorie. Di conseguenza siamo legati sostanzialmente al nostro sistema emozionale e mentale, contrariamente al paradigma cartesiano quindi il corpo non può essere separato dalla mente, contrariamente al progetto Transumanesimo. Si azzarda un discorso in cui la mente portata su un supporto magnetico può anche cambiare organismo. Questa tecnologia in fase avanzata, ci porta all’interrogativo di cosa sia la coscienza. Ad ‘oggi la scienza non può svelarcelo in quanto pur conoscendo più intimamente la sua esperienza, non c’è niente che sia più difficile da spiegare. Gli scienziati hanno misurato le oscillazioni neuronali della corteccia celebrale che sarebbero correlate alla consapevolezza in diverse attività, come nei sistemi visivi e olfattivi. Indicando poi un meccanismo che permette di legare i contenuti delle informazioni di gruppi neuronali che oscillino alla stessa frequenza e nella stessa fase. Molti aspetti sono tuttora inspiegabili, come sul fatto che la mente ha a che fare con il cervello, mancando un accordo sulla natura esatta di questa relazione. Potremmo a breve archiviare il contenuto del nostro cervello nel cloud? Per cui mentre la civiltà umana si prepara alla fase successiva della sua evoluzione, coloro che consideriamo esseri umani si estingueranno o diventeranno transumani? Ossia dotati di intelligenza sviluppata in corpi cibernetici guidati da IA. Numerosi studiosi negano questa eventualità, sostenendo che un essere umano è qualcosa di più che un insieme di carne e ossa. Uomo vuol dire pensiero, idee e specialmente sentimenti che lo rendono un essere diverso da ogni suo simile e da tutte le altre creature viventi nell’universo. Dovremmo rassicurarci e motivarci mentre ci prepariamo per compiere il nostro destino ultimo: trasformarci in una generazione futura che esplorerà mondi per ora a noi lontani. Nell’ipotesi trasformista di Lamarck, che si ispira a un tipo non umano nel quale saranno aboliti il dolore morale, la bontà e l’amore, soli veleni corrosivi dell’inesauribile energia vitale. Solo interruttori della nostra possente elettricità fisiologica. Lamarck credeva possibile un numero incalcolabile di trasformazioni umane, e dichiarando che nella carne dell’uomo dormono delle ali.
Conclusioni Inevitabilmente tutte le applicazioni tecnologiche da me raccontate, avrà (e sta già avendo) un potente effetto devastante sulla condizione umana. Usciamo dalla nostra vita agiata e sforziamoci di rimanere umani e sovrani delle nostre azioni. Il cammino degli oligarchi tecnocratici deve essere interrotto da una rinascita spirituale che ricomponga l’unità interiore degli individui umani, e dell’umanità con la Natura. Se tendenzialmente mi sono espresso negativamente riguardo al Transumanesimo, non mi riferivo all’utilizzo terapeutico delle biotecnologie (volto a correggere patologia o difetti), ma ad interventi “migliorativi” che porterebbero ad uno stravolgimento dei fondamenti biologici. Il dispositivo tecnologico, oltre a non possedere dispositivi intelligenti di libero arbitrio non può esprimere sentimenti di felicità, disappunto, tristezza se non attraverso sterili simboli di “faccine” colorate. In questa fusione dell’uomo e della macchina non è quest’ultima a umanizzarsi, ma il primo a disumanizzarsi. Questo lento ma inesorabile processo già ampiamente in atto, con il pensiero umano imbrigliato sempre più nei protocolli della Tecnica e in divenire sempre più tecnomorfo. L’individuo definitivamente atomizzato è il consumatore perfetto: resiliente, socialmente e politicamente inerte, inconsapevole e disarticolato nell’identità sessuale come conseguenza dell’affermazione dell’individualismo competitivo e frammentato nelle relazioni sociali. Ecco a voi il manifesto del Transumanesimo, e se risulta di più facile comprensione con le parole di Benedetto Croce: Il legno in cui è ritagliato Pinocchio, rappresenta l’Umanità. ▲
27/01/2023
Se la mia narrazione non è di alcuna utilità pratica, perché filosofeggiare sui soliti noti che tiranneggiano il mondo? Magari le mie sono escursioni dalla morale dello schiavo cui a volte mi adombro, mi permettono di evadere dalla ragione strumentale, che si fonda sul mito della prestazione quanto quello del merito, specie se calcolato in termini individuali. Questa ragione strumentale, quella degli uomini e delle donne di potere, che sono disposti a sostenere qualsiasi menzogna purché porti loro consenso, non sopporta chi agisce perché appassionato, ha uno spirito libero e ancora scandaglia la vita solo in virtù della sua immaginazione debordante e irregolare. Non mi tormento più, nel persuadere i seguaci di questa nuova religione, che sono stati soggiogati dai media, e mi sforzo di ignorare le persone che ancora girano mascherate o si inoculano con i richiami, avendo essi più paura di vivere che di morire e l’assoggettamento di quasi tutta la comunità scientifica e intellettuale di fronte allo strapotere del media mainstream. La mia narrativa spiega di come una volta entrati in una Matrix ideologica, si sia passati ad un vivere religiosamente la propria fede incondizionata senza accettare sfumature, solo bianco e nero, bene e male. Come se la vita non avesse prezzo, e quindi la soppressione dei diritti e l'aumento delle disuguaglianze fossero un male minore, di fronte al rischio di perdere la loro vita agiata. Sono convinto, che esiste una grande massa scettica, che ha capito abbastanza da non credere a ciò che passa il sistema, ma che non ha l’energia, la preparazione e il coraggio di ottenere un diverso accesso alla realtà. È questa la più grande vittoria del sistema, che facendone degli scettici disillusi senza speranza ne disinnesca ogni potenziale pericolosità, applicando lo stesso metodo per altre manipolazioni mediatiche che l’élite finanziaria mette in atto in questa rivoluzione verticistica. Ecco alcuni esempi lampanti che solo un fedele ortodosso può ignorare. La tecnica del “pacco” applicata da Pfizer e da Ursula Von Der Leyen in cui si vendette e pubblicizzò un farmaco sperimentale, salvo poi ammettere che non si era fatta alcuna sperimentazione per ciò che riguardava gli effetti di immunizzazione. Sempre impunita, la Von Der Leyen e il resto dei camerieri delle corporations, può insistere a rifilare i suoi “pacchi” al contribuente europeo, pretendendo altri miliardi per la “ricostruzione dell’Ucraina”, che si attua, continuando a finanziare la guerra, tramite il contribuente europeo che finanzia Kiev per permetterle di pagare le armi spesso da riciclare dalle multinazionali americane. Eccovi la UE, forte e spietata con i cittadini, debole e timorosa con Washington. Solo una omertosa “religione del buon senso” può occultare questo scempio, i cui le principali vittime saranno il popolo ucraino e i contribuenti UE. Come non riconoscere la falsa retorica, nel discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Mattarella preconfezionato dal suo spin doctor, falso e autocelebrativo che fa appello ad accogliere con entusiasmo il progresso. Intendeva quello dell’inflazione, della guerra, dei trattamenti sanitari obbligatorio del MES che a breve verrà ratificato dal “governo ombra” Draghi o dall’entrata dell’Europa nel tunnel della recessione? Ecco gli ultimi elementi religiosi che vorrei esporre, prima che l’OMS e il suo comitato di revisione a maggio di quest’anno, avrà ratificato insieme ai paesi del mondo, il nuovo Regolamento sanitario internazionale.
Simboli Le diverse religioni hanno simboli o emblemi che li identificano, e che venivano usati nelle guerre sante. Nel cristianesimo abbiamo una croce verticale in riferimento alla crocifissione di Gesù. L'Islam si identifica con una luna crescente e una stella, simbolo associato all'impero ottomano. L'ebraismo è rappresentato dalla stella di David, mentre l'induismo è identificato con il mantra "Om" scritto nel sillabario indiano devanagari, considerato il suono primordiale e la base delle canzoni divine.
I simboli per antonomasia di sudditanza o protezione del nuovo ordine vigente dell’intera pandemia sono stati la mascherina e i sieri genetici. Nella dottrina cattolica, durante la celebrazione eucaristica l’ostia diventa, un evento definito “consacrazione del pane”, che simboleggia il corpo di Cristo offerto in sacrificio per la redenzione dell’umanità. Così vaccinarsi oltre a rendere l’essere libero e salvato, ha offerto il suo corpo in dono ricevendo il simbolo della salvezza e redenzione universale oltre l’interpretazione teologica della transustanziazione. Vi sono poi tutto il corpo sanitario che potrebbero simboleggiare gli angeli e altre baggianate simili. Abbiamo subito delle immagini e simboli inequivocabili di morte e terrore, rappresentate dai camion militari che escono pieni di bare da essere cremate dall’ospedale di Bergamo, o le icone forti dei cittadini cinesi che crollano camminando nelle loro città.
Rituali Ogni religione, intesa come sistema di credenze al servizio della fede e fondamento che regola la condotta dell'uomo, suppone un insieme di pratiche o riti, che, eseguiti da coloro che la professano, servono a consolidarla. Tra i molti abbiamo il battesimo, la conferma, l’eucarestia e il matrimonio.
I dettami di questa fede osservati in tutto il mondo sono il lavarsi le mani, l’evitare di stringersi le mani, la sospensione dei pellegrinaggi e dei riti collettivi, l’uso di mascherine, il telelavoro. Come non inserire tra i rituali il Divino Otelma, che attraverso il suo profilo Instagram, ha diffuso un “Rituale taumaturgico contro il Coronavirus a beneficio delle amate pecorelle”. Il Divino promette che quanti eseguiranno i suoi consigli riusciranno ad ottenere la salvezza. Così profetizza: “In queste ore di dolore e caos, allorché molti stanno perdendo la ragione, riceviamo richieste di ausilio da ogni parte dell’Ecumene e molte dalla nostra amata Italia. Il rituale sortirà benefici effetti se la vostra Fede in noi e nella Nostra Opera Salvifica sarà assoluta e indefettibile”.
Guida morale L'Islam e il Cristianesimo operano un sistema di vita altruista, le religioni indù, buddista e taoista e i sistemi spirituali professano una ricerca di equilibrio e di equilibrio naturale, dove l'introspezione della persona è valutata di più. Queste religioni hanno sempre una guida spirituale, mentre nel cristianesimo hanno un ruolo il pastore o prete, l'ebraismo ha rabbini e induisti con guru.
Effettivamente si nota questa differenza nell’approccio della pandemia a secondo della religione o guida morale nei vari continenti. Nelle nazioni di religione cristiana, si fece sin dall’inizio forte pressione sull’aspetto sociale e sul bene comune, nel rispettare ogni restrizione, pena il venire considerato un traditore o egoista nei confronti della società. La guida morale che ha fatto funzionare in modo radicale ogni lockdown e relativa punizione in caso di disobbedienza, è stata diversa per il resto del pianeta. La Cina ha subito messo in atto il modello del credito sociale, e la popolazione interiorizzando ogni azione seguendo il principio taoista del mutamento, ha obbedito vedendo in esso come qualcosa di assolutamente necessario. Per ogni fase di armonia ne passa una di caos, e seguendo il principio della “non-interferenza” è molto importante non interferire, lasciare che gli eventi mutino in modo libero.
Teologia È una disciplina religiosa che studia Dio o i caratteri che le religioni riconoscono come propri del divino in quanto tale. Abbiamo la teologia greco-romana cui si intende l'indagine razionale sulla natura del Divino operata dai filosofi e teologi di cultura greca e romana. Seguono le teologie platoniche e quella ebraica per arrivare alla cristiana e a quella islamica. Ai tempi di Aristotele, si diversificarono le occasioni per usare il concetto di teologia, che venne usata per nominare il pensiero mitologico dei pensatori, prima della nascita della filosofia. In seguito, la teologia fu usata come un modo per nominare il ramo più importante della filosofia, che più tardi sarebbe stato chiamato metafisica. Potrei ricordare Paolo di Tarso nella sua esortazione ai cristiani di Roma quando gli interrogavano sul posto di Dio di fronte alla sofferenza umane: se Dio è con noi, chi è contro di noi?
I teologi rintanati nei loro studi circondati da libri e supposto sapere, sono come gli intellettuali di oggi al servizio della censura. Nelle ore più buie della pandemia, quando i regimi ci privavano di molti diritti, loro sono rimasti zitti. Mi sarei aspettato dai prelati del sapere divino, delle prese di posizioni nette, nella difesa dell’essere umano che essendo vulnerabile necessità conforto e sostegno morale. Invece aderendo al regime sanitario con codardia, dalle stanze chiuse dei loro latifondi culturali dove si respira aria putrefatta di conformismo, non è giunta una sola parola di protesta, nessuna lettura critica diversa da quella dettata dai media. Il colmo è stato Papa Francesco: “dobbiamo obbedire alle autorità civili ed evitare i rischi di assembramento”. In trent’anni di regressione neoliberista della sinistra europea, questi scrivani da cancelleria di partito non sono riusciti a emettere nemmeno un pigolio di critica. Tutti in difesa delle rispettive rendite culturali, attenti a non perdere posizioni di potere, a non inimicarsi l’editore importante. La migliore immagine è quella di una fila di struzzi che comprende anche gli intellettuali e artisti di ogni categoria, con la testa infilata nella sabbia, convinti di stare dalla parte giusta della storia mentre il culo scoperto batte al vento come un panno sporco.
Domande senza risposta per coloro ancora avvolti dal dogma, sfido a trovarne le possibili risposte.
- Il virus venne mai isolato e da dove viene?
- Perché i vaccini a mRNA non sono stati testati né per genotossicità né per cancerogenicità e nulla sappiamo dei loro effetti a lungo termine?
- Perché il “mRNA” viene trasmesso al latte materno, e molte donne hanno un ciclo mestruale insolito caratterizzato da un forte sanguinamento mai verificatosi prima?
- Come ha potuto Ursula von der Leyen presidente della commissione UE, da sola firmare i contratti di acquisto presso la Pfizer per 70 Mia. di euro, il tutto via SMS poi cancellati?
- È necessario vaccinare in massa anche in giovane età e quanti sono i morti di covid effettivi?
- da quali cellule dell’organismo, dopo l’inoculo, viene prodotta la proteina Spike, quanta se ne produce, per quanto tempo e dove si distribuisce?
- L’infezione e la guarigione conferiscono immunità?
- Perché rifiutare di analizzare la pandemia, analizzando i risultati e le dovute conclusioni?
- le 10 domande a cui deve rispondere il ministro Speranza
- Quante segnalazioni di reazioni avverse ai vaccini, sono ufficialmente segnalate all’AIFA?
- Perché crepano come mosche sportivi e quanta gente sta svenendo ultimamente negli stadi?
- Perché il 70% delle persone vaccinate non sanno di aver sviluppato una patologia cardiaca?
A nulla è servito
- la pubblicazione sia di casi di nuova insorgenza che di rapida progressione di tumori già esistenti a distanza di brevissimo tempo dagli inoculi
- istituire una Commissione parlamentare d’inchiesta sulla pandemia, che ne ha solo rafforzato la sciagurata gestione, senza individuare nessun responsabile della morte di ben 120 mila italiani
- scoprire che Twitter a partire dal novembre 2022, non applica più la politica sulle informazioni fuorvianti del COVID-19. Così come YouTube, Google, Instagram, che hanno censurato studi, notizie e commenti di esperti che non concordavano con la linea "ufficiale" stabilita
- scoprire che i "fack checker", erano finanziati, dalle grandi industrie farmaceutiche
Durante la pandemia abbiamo vissuto un assaggio di legge marziale ufficiosa, in cui lo scopo ultimo di catechizzare il gregge, con una “religione del buon senso”, era di distrarci e rendere docili. Abbiamo di fronte un regime potentissimo terribile crudele e violento che ci vuole sottomettere e che si è riunito a Davos in questi giorni. Nei loro cappelli imperiali, questi spietati personaggi, hanno inserito la transazione ecologia che con il supporto della tecnologia, vorrebbe ridurci ad un algoritmo completamente controllabile, dopo averci impoverito a suon di tasse e riforme imposte dagli accordi presi.
In conclusione, potranno imporci di mangiare i grilli e le cavallette, che sono nocive che e fanno venire il cancro con la loro merda dentro, renderci disponibili per sperimentare sieri genici mai approvati, perché sanno la gente è pronta anche a questo e che le tecniche di manipolazione consentono di creare un sistema nel quale la verità non conta più nulla. Il laicismo integralista si dichiara democratico ma non ammette dubbi sui suoi dogmi, e quindi vanno bene la cultura gender, l’evoluzionismo darwiniano il multiculturalismo. Devono essere discussi invece per chiarirli e, se è il caso, trascenderli, pena acconsentire che loro ritengano di essere la nuova religione (del buon senso). La morale tradizionale e soprattutto il cristianesimo, il cui significato di “morale dei signori” e “morale degli schiavi” esalta i valori antivitali della rinuncia e dell’abnegazione, invece di nobilitare l’uomo, lo degradano. In questa religione del buon senso, non vi è nulla di trascendentale che le molteplici religioni propongono. Essa specula, sul nostro arcano senso di colpa cristiano i cui valori etici sono il risultato di scelte di utilità sociale per il mantenimento delle forme di dominio umano. In questa mia esposizione comparativa tra la pandemia e la religione, la nostra subordinata umiltà è sempre stata volontaria, e la nostra morale degli schiavi è sempre stato uno strumento dai detentori della morale del signore ovvero i nostri padroni. Porgere l'altra guancia, l’umiltà, la carità e la pietà sono il risultato della condizione dello schiavo e parte dei principi biblici. Appartieni alla moralità del padrone che dà valore all'orgoglio e al potere, o quella dello schiavo che dà valore alla gentilezza, all'empatia e alla simpatia? Spero di essere riuscito di fare chiarezza di come la nostra cultura e società siano influenzati dalla lotta tra queste due strutture morali, e di come sia impossibile una convergenza. ▲